Trodoi, cioè sentieri, viottoli montani, mulattiere, nel dialetto locale.
Valbrenta ne conta a centinaia.
A destra del Fiume, su e giù dall’Altopiano dei Sette Comuni, a sinistra lungo tutto il
Massiccio del Grappa, dai confini del Bellunese fino alla Cima. Un’inesauribile trama di vie
lungo la quale c’immergiamo nella natura rude e a volte aspra della Valle, oppure in quella
più nordica o brulla in vetta, laghi e torrenti, faggi e larici. Vestigia della Storia “grande”,
dal Medioevo di Venezia e delle signorie fino alle Guerre Mondiali, e di quella “piccola”, nelle
opere di fatica e d’ingegno con cui, attraverso i secoli, l’uomo ha modellato l’ambiente,
per trarne spesso un magrissimo sostentamento. Storie di emigranti, scalpellini e soldati,
di coltivatori e contrabbandieri di tabacco, di zattieri e taglialegna.
Le strade s’intrecciano non solo nei percorsi, ma nelle suggestioni, negli stimoli,
nella sorpresa che attende subito dopo il prossimo tornante, la svolta successiva.
E ce n’è per tutti: grandi e piccoli, allenati e sedentari, atleti e appassionati.
Qui vogliamo solo suggerirvi una minima parte di questi percorsi.
Anelli scelti e provati per offrirvi qualche ora o una giornata di corroborante fatica,
gocce di benefico sudore tra paesaggi, profumi e colori delle stagioni, da affrontare
in serenità, attrezzati di qualche buon consiglio.
Gambe in spalla, oggi si va per trodoi.

Consulta le guide www.trodoitrails.com